Sono sicuro che è capitato a ciascuno di voi nel corso della vostra infanzia; che sia stato un compagnetto di scuola più scafato, un fratello maggiore dispettoso o un genitore esasperato, prima o poi qualcuno ha cancellato tutta la magia dicendovi che “Babbo Natale non esiste!” (ecco, se ancora ci credevate al buon vecchietto con la barba bianca, adesso sono stato io il cinico bastardo a rovinare la vostra ingenua fanciullezza).
I fan dei Raiders avevano spedito all’uomo di rosso vestito una lunga lettera dove avevano espresso tutti i loro desideri. Si aspettavano regali costosissimi: Ndamukong Suh, Randall Cobb o Jeremy Maclin, Julius Thomas, Orlando Franklin o Mike Iupati, Rodney Hudson e magari anche Darrelle Revis e DeMarco Murray se fosse bastato lo spazio sulla slitta.
Reggie McKenzie non è Babbo Natale, è più come la zia che ti regala un comodo e pratico pigiama e un caldo maglione quando tu desideravi l’ultimissimo videogioco per la Play Station. McKenzie ha disatteso le aspettative e molti fan chiedono a gran voce la sua testa… io vado controcorrente: il maglione non mi dispiace per nulla e attendo di vedere come mi sta il pigiama…
Per ora sono arrivati Rodney Hudson (C), Lee Smith (TE), Dan Williams (DT), Malcolm Smith (LB), Roy Helu (RB), Curtis Lofton (MLB) e Nate Allen (S).

Da sinistra: Rodney Hudson, Roy Helu Jr., Dan Williams, Lee Smith, Malcolm Smith, Curtis Lofton e Nate Allen
Certi articoli sono andati esauriti prima ancora che aprissero i negozi (Randall Cobb e il DE Jerry Hughes hanno rinnovato con le rispettive squadre), per altri c’era molta ressa e alcuni dei possibili acquirenti avevano il vantaggio di non pagare l’IVA (Suh) e infine alcuni giocattoli, per quanto all’apparenza molto belli, lasciavano qualche dubbio sul rapporto qualità-prezzo (Julius Thomas). Reggie McKenzie ha sicuramente provato a sventolare i bigliettoni da 100 dollari, ma ha deciso di non partecipare ad aste folli (i più cattivi diranno che invece lo ha fatto ma i free agent hanno rifiutato l’offerta pur di non andare ad Oakland). C’è anche un’altra cosa da apprezzare: McKenzie continua a strutturare i contratti in modo che siano il più possibile “cap-friendly”; in questa maniera i Raiders avranno una buona liquidità anche nelle prossime stagioni.
Smettiamola di frignare per i regali che non sono arrivati e vediamo cosa è stato messo sotto l’albero. Continua a leggere →
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